Un quieto gatto di campagna

A un primo sguardo tutto era com’era sempre stato, un po’ grigio, un po’ verde, ordinato, pulito. Non sembrava ci fosse nessuno e le sue orecchie, tese, e i suoi occhi, spalancati, confermavano quella prima impressione. Ma non erano trascorsi neanche cinque minuti, e intorno il buio era arrivato improvviso e feroce, che una voce si levò a qualche metro di distanza: «Io non tornerei in vita, per far che poi? Preoccuparsi di nuovo di come arrivare a fine mese?»