Mi sono messa in testa di seguire dei corsi online. Sono andata sulla piattaforma Coursera e mi sono lanciata. Volevo che i miei neuroni riprendessero a respirare. Tra un corso e l’altro ( mi sono lanciata su marketing, nuovi media e un po’ di femminismo) ne salta fuori uno su come scrivere un romanzo.
Perché no, mi dico prima di capire (dopo cinque, 5!) settimane che è un corso all’americana, con ritmi americani, linee guida americane. Terribile. Ma non riesco a smettere.
Nonostante io trovi assurdo decidere in partenza che ogni capitolo deve avere 2500 parole e che bisogna scrivere venti capitoli in venti settimane circa (più il tempo eterno della revisione e della peer review), ho deciso di non mollare per il semplice motivo che, amando frasi brevi e descrizioni minime, per raggiungere le 2500 parole devo lavorare molto ed esplorare il mio modo di raccontare.
Sono costretta a cercare sinonimi, ad elaborare descrizioni più complete, a immaginare colori, forme, luoghi.
Non tutto resterà nel romanzo una volta finito (dice il coach motivatore, non so come altro definirlo), ma almeno avrò un buon punto di partenza e limando e sistemando otterrò un buon lavoro finale.
Che sia buono lo dicono loro che, in quanto americani, esondano ottimismo.
A ogni modo, per mettermi alla prova per bene. Visto che nel sito di lingua inglese non trovo lettori, me li sto andando a cercare su Wattpad. Se volete dare un’occhiata anche voi, mi trovate qui, con tanto di copertina e di primo capitolo.